L’argomento del nostro approfondimento del giorno è molto importante soprattutto per chi necessita di nozioni riguardanti un procedimento che, di fatto, interessa molteplici settori. Parleremo, infatti, della sabbiatura criogenica, ossia di un modo molto innovativo con cui poter pulire professionalmente le superfici a prescindere dal materiale di cui si caratterizzano. La sabbiatura criogenica, come dice stesso il nome, sfrutta anidride carbonica allo stato solido durante le operazioni di pulizia, meglio conosciuta come ghiaccio secco. Con la sabbiatura criogenica è possibile eseguire delle operazioni di pulizia efficaci su superfici di vario genere.
Come già accennato in precedenza, il processo di sabbiatura criogenica interessa numerose tipologie di materiali e viene messo in atto allo scopo di rimuovere sporco e ruggine, vernice e altre tipologie di agenti contaminanti in grado di aderire sui materiali. Tra i vari su cui la sabbiatura criogenica può essere attuata troviamo la plastica, i metalli, il legno ed il vetro. Ad oggi, il procedimento è sempre più diffuso, soprattutto grazie alle tecnologie innovative che vengono adoperate e la pulizia professionale e approfondita che offre, pur garantendo la preservazione della superficie.
Dal punto di vista storico, la sabbiatura criogenica nacque negli anni ’80, quando cominciò a manifestarsi la necessità di sottoporre oggetti a processi di sabbiatura sicuri ed efficienti. La differenza più importante con la sabbiatura classica, infatti, è che quest’ultima si serve di materiali abrasivi o sabbia – per l’appunto – per rimuovere contaminanti dalle superfici, correndo il rischio di danneggiarle. Nel metodo criogenico, invece, grazie all’utilizzo del ghiaccio secco, si prevengono i difetti che caratterizzano il metodo “convenzionale”. L’anidride carbonica allo stato solido, del resto, non essendo abrasiva, permette all’utilizzatore di ridurre al minimo la percentuale di rischio di danneggiamento della superficie, aumentando, invece, le probabilità di preservarne le condizioni.
La cosa più importante quando si sceglie un servizio come quello di sabbiatura criogenica è rivolgersi a delle realtà esperte di settore, in maniera tale da lasciare che i materiali di interesse vengano trattati da professionisti consapevoli delle manovre da compiere. Abbiamo parlato nei paragrafi precedenti della diffusione sempre più capillare della sabbiatura criogenica. Pertanto, non sarà difficile trovare ditte che eseguono la sabbiatura criogenica a Verona, Modena, Reggio Emilia, Mantova o in qualsiasi altra città d’Italia, oltre a servizi ulteriori come la preparazione e la verniciatura dei materiali stessi, se necessario.
Come si esegue la sabbiatura criogenica? Tutto ciò che c’è da sapere
Abbiamo già accennato in precedenza al principio di attuazione del processo di sabbiatura criogenica. Entrando nel merito, però, il processo in oggetto si serve di ghiaccio secco, ovvero anidride carbonica allo stato solido allo scopo di effettuare una pulizia molto profonda delle superfici. Il procedimento in oggetto, quindi, prende spunto dall’effetto termico e meccanico del ghiaccio secco a contatto con il materiale che viene soggetto alla pulizia. L’anidride carbonica viene prima raffreddata, poi compressa e trasformata in questo modo, per far sì che sia utilizzabile nella sabbiatura criogenica sottoforma di granelli che vengono, poi, proiettati sulla superficie a velocità controllata, attraverso un macchinario apposito.
Inutile dire che nel processo di sabbiatura criogenica si utilizzano temperature particolarmente basse, visto che l’effetto meccanico dell’anidride carbonica allo stato solido viene garantito proprio dalla temperatura a cui avviene il procedimento, di -78.5°C. In questo modo, è possibile contrarre i contaminanti, generando una tensione tale da agevolarne la rimozione dalla superficie soggetta a proiezione. L’effetto termico della sabbiatura criogenica è, invece, derivante dalla capacità del ghiaccio secco di trasferire il calore dalla superficie su cui viene proiettato in maniera particolarmente rapida.
Vantaggi e benefici della sabbiatura criogenica: le info al riguardo
Quando si effettuano processi di pulizia di qualsiasi tipo, bisogna fare molta attenzione all’intensità con cui si esegue il trattamento e al tipo di agenti che si utilizzano. Tutto questo non si pone se l’effetto delle sostanze pulenti sulla superficie non è abrasivo. Nella pulizia a mezzo di sabbiatura criogenica con ghiaccio secco, non venendo adoperati detergenti né elementi ruvidi, dunque, si riducono notevolmente le probabilità di danneggiare l’oggetto che viene pulito.
La pulizia avviene solo per shock termico e, pertanto, non si rischia di compromettere l’integrità del materiale, venendo scelti per il procedimento solo quelli che, di fatto, possono resistere alle temperature a cui vengono sottoposti per la pulizia. La sabbiatura criogenica non presenta creazione di polveri, né tantomeno richiede lo smaltimento di prodotti, fatta eccezione del materiale asportato, ossia il contaminante. Visto l’impiego dell’anidride carbonica trasformata allo stato solido, poi, ha un bassissimo impatto ambientale e viene messa in atto in molteplici campi.
Gli ambiti in cui si adopera la sabbiatura criogenica oggi, infatti, sono diversi. Dall’industria automobilistica al settore aeronautico, fino ad arrivare a quello alimentare e nel restauro di monumenti e beni culturali di vario genere che potrebbero danneggiarsi con metodi di pulizia differenti.
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